Regolamento Conferenza

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REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE

PER L’ISTRUZIONE E L’EDUCAZIONE

DELLA ZONA SENESE

(Approvato nella seduta della Conferenza dei Sindaci dell’Articolazione Zonale senese del 27 Marzo 2006, modificato nella seduta del 14 luglio 2011 della Conferenza per l’Istruzione della Zona Senese, e da ultimo modificato nella seduta del 15 giugno 2017 della Conferenza Zonale per l’educazione e l’istruzione della Zona Senese)

Art.1

(Istituzione Conferenza Zonale per l’educazione e l’istruzione della Zona Senese).

In applicazione della L.R. 32/2002 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro), dell’articolo 2 della L.R. 5/2005  (Modifiche alla legge regionale 32/2002 in materia di programmazione della rete scolastica regionale) e dell’articolo 5 della L.R.59/2014 (Modifiche alla legge regionale 32/2002 in materia di programmazione della rete scolastica regionale in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) è  istituita la Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione della Zona Senese.

Ai sensi dell’articolo 2 (Introduzione dell’Art. 6-ter nella legge regionale n. 32/) della L.R. 5/2005 e dell’articolo 5 (Sostituzione dell’articolo 6 ter della l.r. 32/2002)  L.R.59/2014  la Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione della Zona Senese disciplina con il presente regolamento il proprio funzionamento.

La Conferenza ha sede presso il Comune di Siena – Direzione Servizi Istruzione, via Casato di Sotto 23 – 53100 – Siena.

Art. 2

(Composizione)

La Conferenza è costituita dai Sindaci dei seguenti Comuni:

 

COMUNE

N. CONSIGLIERI
Asciano 12
Buonconvento 12
Castellina in Chianti 10
Castelnuovo Berardenga 12
Chiusdino 10
Gaiole in Chianti 9
Montalcino 12
Monteriggioni 13
Monteroni d’Arbia 12
Monticiano 7
Murlo 11
Radda in Chianti 8
Rapolano Terme

13

Siena 34
Sovicille 13
TOTALE 188

 

I Sindaci possono essere rappresentati nella Conferenza previo formale conferimento di delega,  formulata anche con validità temporale estesa, senza necessità di ripetizione per ciascuna seduta della Conferenza.

Sono componenti a tutti gli effetti della Conferenza, pur senza diritto di voto, il Presidente della Provincia di Siena o suo delegato, i rappresentanti della Rete di scopo delle Scuole della Zona Senese per gli Istituti Comprensivi e per gli Istituti Superiori, i referenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Fanno parte della Conferenza tutti i componenti del gruppo di coordinamento del progetto zonale con funzione di consulenza e supporto tecnico.

Art.3

(Presidenza e Vicepresidenza)

Il Presidente della Conferenza Zonale è eletto nella prima seduta con la maggioranza dei voti rappresentati (94).

Sempre nella prima seduta si elegge, con le stesse modalità, il Vice-presidente.

Il Presidente o, in caso di impedimento o in sua assenza, il VicePresidente:

  • rappresenta la Conferenza nei rapporti con i soggetti esterni;
  • convoca la Conferenza con le modalità, forme e tempi indicati nel successivo art. 7, definisce l’ordine del giorno della seduta;
  • presiede la Conferenza e ne disciplina e coordina i lavori.

Il Presidente e il Vicepresidente durano in carica fino alla cessazione o al rinnovo della carica rivestita nel Comune di appartenenza.

 

Art.4

(Funzioni della Conferenza)

I compiti della Conferenza sono regolati dalla L.R. 32/02 e successive modificazioni.

In particolare la Conferenza provvede a:

1)  definire, in coerenza con gli indirizzi regionali, gli indirizzi per la costituzione del piano educativo zonale, sostenendo la programmazione integrata degli interventi sulla base di bisogni, caratteristiche, risorse e opportunità dell’intero territorio zonale e la concertazione fra i soggetti inseriti nella rete locale delle agenzie formative, pubbliche e private, operanti nel settore dell’educazione formale e non formale della prima infanzia, degli adolescenti, dei giovani e degli adulti;

2) svolgere gli adempimenti dalla L.R. 32/2002 in relazione a:

– l’espressione di parere sui piani comunali per il dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche, determinando, in ordine di priorità, le variazioni della rete scolastica di carattere quantitativo, qualitativo e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche del primo ciclo;

– i servizi educativi per la prima infanzia;

– gli interventi educativi non formali per l’infanzia, l’adolescenza, i giovani e gli adulti (Ciaf e Circoli di Studio);

3) adoperarsi per:

  • garantire la relazione progettuale fra i progetti educativi zonali e le progettualità sviluppate dalle Amministrazioni nel territorio della zona, con particolare riferimento ai processi per l’attuazione di uno sviluppo sostenibile.

Ed inoltre:

  • disciplina il proprio funzionamento con regolamento interno, sulla base di criteri gene­rali stabiliti con deliberazione della Giunta regionale;

si dota di organismi tecnici permanenti zonali di cui si avvale;

indirizza la propria azione allo sviluppo di un sistema di governance orientato alla partecipazione e alla cooperazione;

  • indirizza azioni di verifica e monitoraggio del progetto zonale;
  • sostiene la valorizzazione e la diffusione sul territorio di buone pratiche.

Art. 5

(Attività)

La Conferenza per l’Istruzione della Zona Senese prevede la realizzazione, la gestione e il progressivo aggiornamento di un progetto educativo zonale denominato “Le Comunità Educative della Zona Senese” come strumento per garantire l’armonica e sinergica diffusione dei servizi educativi nel territorio di sua pertinenza, in attuazione di quanto previsto dalla L.R. 32/02 e sue modificazioni.

La Conferenza istituisce la Rete di Scopo degli Istituti Scolastici della Zona Senese come ambito di progettazione, programmazione e attuazione del Piano Educativo Zonale (P.E.Z Scolare).

Il progetto educativo zonale annuale (o pluriennale), approvato dalla Conferenza, è gestito dal gruppo di coordinamento del progetto zonale e viene elaborato attraverso una programmazione integrata e partecipata, orientata al massimo coordinamento tra gli organismi tecnici di cui ai successivi articoli 11-13 e alla massima cooperazione tra soggetti pubblici e privati, che operano come entità riconosciute nel settore dell’educazione, dell’istruzione, dell’orientamento, della formazione e del lavoro. Sono, in questo senso, interlocutori privilegiati dell’attività della Conferenza, in maniera indicativa, ma non esaustiva:

– le agenzie educative operanti nel settore culturale, ambientale ecc.;

– gli istituti culturali del territorio (musei, biblioteche ecc.);

– le associazioni del privato sociale per i servizi alla prima infanzia e per l’educazione non formale per l’infanzia e l’adolescenza;

– le agenzie formative accreditate per l’educazione degli adulti e per i progetti di offerta integrata istruzione-educazione;

– le Associazioni sportive;

– le ASL;

– le Società della Salute;

– le categorie economiche;

– le parti sociali.

 

Art.6

(Convocazione)

L’avviso di convocazione per le sedute della Conferenza, con allegato l’ordine del giorno, scritto e firmato dal Presidente, deve essere comunicato a tutti i componenti della Conferenza di cui all’art. 2 almeno 7 giorni prima della seduta, mediante posta elettronica.

Nei casi di urgenza, le sedute possono essere convocate mediante partecipazione, da comunicare almeno 48 ore prima della seduta attraverso posta elettronica con notifica di avvenuta ricezione.

La prima convocazione della Conferenza costituisce seduta di insediamento della stessa.

La richiesta di convocazione da parte dei membri della Conferenza, deve essere presentata per iscritto, firmata e motivata. Deve, altresì, contenere gli argomenti che si intende includere nell’ordine dei lavori e non può contenere termini.

L’avviso di convocazione deve contenere: il luogo, la data e l’ora della seduta, l’ordine dei lavori,l’eventuale indicazione relativa alla richiesta di convocazione, l’eventuale carattere di urgenza. Inoltre, se l’ordine dei lavori prevede deliberazioni che devono essere adottate a maggioranza qualificata, l’avviso dovrà recare tale indicazione.

Su richiesta del Presidente e, comunque, in casi straordinari, la Conferenza può essere realizzata anche per via telematica, sia attraverso e-mail, sia attraverso piattaforme collaborative messe in atto dalla Conferenza stessa.

 

 Art. 7

(Quorum e votazioni)

A ciascun Sindaco, o suo delegato, è attribuito un numero di voti pari al numero dei Consiglieri assegnati al Comune dallo stesso rappresentato.

La Conferenza si riunisce validamente con la presenza di un numero di Sindaci che rappresentino la

maggioranza dei voti esprimibili, attualmente pari a voti 94, salvo le modificazioni introdotte dalla

legge in relazione al numero dei singoli componenti i Consigli Comunali.

Sono approvate le deliberazioni che ottengono la maggioranza assoluta dei voti rappresentati espressi dai componenti presenti, con arrotondamento all’unità immediatamente superiore nel caso in cui il quorum sia un numero dispari.

L’espressione del voto è, di norma, palese e si effettua per alzata di mano.

 

Art. 8

(Ordine dei lavori)

Il Presidente, constatata la validità della seduta, secondo i criteri di cui al precedente art.7, apre la discussione sugli argomenti posti all’ordine del giorno.

Il Presidente, con il consenso dei componenti presenti, può stabilire un diverso ordine di discussione.

Nel caso in cui alla seduta siano presenti tutti i componenti dell’Assemblea, il Presidente, previo consenso unanime, può integrare l’ordine del giorno con nuovi argomenti.

Di norma le sedute non sono aperte al pubblico.

 

Art. 9

(Espletamento delle funzioni organizzative e verbalizzazione)

Gli obblighi organizzativi e di verbalizzazione saranno svolti dalla segreteria del progetto zonale “Le Comunità Educative della Zona Senese”, che svolge le sue funzioni presso la direzione Servizi alla Persona del Comune di Siena, nell’ambito dei compiti previsti per il gruppo di coordinamento del progetto zonale.

 

Art. 10

(Organi tecnici e sistema di governance)

Il presente regolamento individua tre organi tecnici:

  1. Il gruppo di coordinamento del progetto zonale con funzioni di: gestione e supporto tecnico, organizzativo e amministrativo alla Conferenza; programmazione e progettazione trasversale su tutte le tematiche di competenza della Conferenza nell’ottica del coordinamento tra gli altri due diversi organismi zonali previsti e tra questi e la Conferenza.
  2. Il Coordinamento gestionale e pedagogico zonale dei servizi educativi per la prima infanzia così come previsto dalla L.R. 32/2002 e sue successive modifiche e dal Regolamento in materia di servizi educativi per la prima infanzia D.P.G.R. 41/R/2013.
  3. Il Coordinamento zonale educazione e scuola specificatamente dedicato all’ambito delle politiche e degli interventi della Conferenza zonale in materia educativa e scolastica.

La Conferenza sostiene lo sviluppo di un sistema di governance partecipato, con il coinvolgimento, nelle fasi e con le modalità possibili, di tutti i portatori di interesse nel campo dei servizi educativi e scolastici (studenti, insegnanti, personale ausiliario, famiglie, associazioni e imprese, cittadinanza in genere). Le osservazioni e proposte provenienti devono essere prese in considerazione nell’ambito dei procedimenti della Conferenza, previa valutazione da parte degli organismi tecnici di supporto.

La Conferenza garantisce il confronto continuativo ed il coordinamento con le rappresentanze espressive delle istituzioni scolastiche autonome, pubbliche e paritarie, per tutto quanto concerne l’offerta locale integrata del sistema di educazione, istruzione, orientamento, formazione e lavoro, privilegiando il metodo della concertazione e cooperazione fra i soggetti dotati di autonomia e di competenze proprie.

Art. 11

(Gruppo di coordinamento del progetto zonale)

Ad ogni rinnovo dei componenti politici della Conferenza vengono nominati i componenti del gruppo di coordinamento del progetto zonale; il gruppo può essere integrato e modificato contestualmente al funzionamento della conferenza stessa.

L’istituzione del gruppo prevede:

  1. la creazione di quattro sub-aree (Chianti, Crete-Orcia, Merse, Siena) tutte rappresentate nel coordinamento da un esponente politico e da un esponente tecnico, per costruire uno strumento in grado di rappresentare effettivamente tutte le esigenze della zona; la nomina di un coordinatore tecnico e la creazione di una segreteria del progetto educativo ;
  2. l’individuazione di un responsabile della Direzione Servizi alla Persona del Comune di Siena, in qualità di comune capofila del progetto zonale, per le funzioni amministrative.

Spetterà al gruppo, nell’ambito della gestione del progetto zonale:

  1. a) istruire e sottoporre all’approvazione della conferenza tutte le azioni di pertinenza della conferenza cosi come previste dalla L.R. 32/2002 e sue modificazioni;
  2. b) assicurare la redazione e l’adozione degli atti amministrativi di programmazione, monitoraggio e rendicontazione, necessari a facilitare i lavori e ad attuare le decisioni della Conferenza, con conseguente responsabilità tecnica e amministrativa;
  3. c) svolgere attività di coordinamento tra i due organismi tecnici di cui ai successivi articoli 13 e 14 e tra questi e la Conferenza;
  4. d) utilizzare tempi e modalità congrui per attuare un’effettiva azione di condivisione, partecipazione e concertazione;
  5. e) istituire un elenco dei soggetti partecipanti all’azione di concertazione per la progettazione

dell’educazione non formale degli adolescenti e dei giovani della zona senese;

  1. f) coinvolgere i soggetti inseriti nella rete locale delle agenzie formative pubbliche e private operanti nel settore dell’educazione formale e non formale degli adolescenti e dei giovani e degli adulti nella progettazione esecutiva del progetto zonale;
  2. g) promuovere nel corso di attuazione del progetto zonale momenti di incontro specifici, anche in previsione delle scadenze progettuali;

Art. 12

(Coordinamento gestionale e pedagogico zonale

dei servizi educativi per la prima infanzia)

La  Conferenza, attraverso il supporto tecnico del gruppo di coordinamento del progetto zonale e  in raccordo stretto e sinergico con il servizio di coordinamento pedagogico del comune di Siena in qualità di comune Capofila della conferenza, istituisce e aggiorna con apposita deliberazione, l’organismo di coordinamento gestionale e pedagogico dei servizi educativi per la prima infanzia.

Il coordinamento è composto dal coordinatore del gruppo di coordinamento zonale, dalla segreteria del progetto zonale, dai coordinatori pedagogici responsabili a livello delle quattro sub-aree in cui è suddivisa la conferenza di cui all’art.12. E’ inoltre previsto l’inserimento,  su tematiche specifiche, di consulenti esterni.

All’organismo di coordinamento gestionale e pedagogico dei servizi educativi per la prima infanzia, sono attribuite le seguenti funzioni:

  1. a) supportare la Conferenza zonale nella programmazione degli interventi relativi ai servizi educativi;
  2. b) promuovere la formazione permanente del personale operante nei servizi;
  3. c) definire principi omogenei per l’adozione dei regolamenti comunali, con particolare riferimento ai criteri di accesso ai servizi;
  4. d) supportare e promuovere l’innovazione, la sperimentazione e la qualificazione nei servizi alla prima infanzia;
  5. e) promuovere la partecipazione attiva delle famiglie nei servizi;
  6. f) promuovere la continuità educativa da zero a sei anni, assicurando il confronto con operatori e referenti della scuola dell’infanzia;
  7. g) sviluppare l’utilizzo, da parte dei servizi del territorio, degli strumenti per l’osservazione, la documentazione e la valutazione delle esperienze educative, nonché dell’impiego di strumenti di valutazione della qualità, applicando criteri condivisi e approvati dalla Conferenza;
  8. h) operare il necessario raccordo con la ASL per le problematiche riconducibili alla competenza sanitaria;
  9. i) verificare, nei servizi privati autorizzati e accreditati, le modalità di gestione corrispondenti ai parametri di accreditamento, attivando se necessario azioni di tutoraggio;
  10. l) istituire. aggiornare e supportare l’ assemblea dei coordinatori pedagogici comunali come ambito di confronto annuale e strumento di raccordo tra servizi pubblici e privati del territorio, nell’ottica di promuovere uno stile educativo del nido d’infanzia più omogeneo possibile.

Art. 13

(Coordinamento zonale educazione e scuola)

La  Conferenza, attraverso il supporto tecnico del gruppo di coordinamento del progetto zonale e  in raccordo stretto e sinergico con la rete di scopo degli istituti scolastici della Zona Senese, istituisce e aggiorna con apposita deliberazione, l’organismo di coordinamento zonale educazione e scuola.

Il coordinamento è composto dal coordinatore del gruppo di coordinamento zonale, dalla segreteria del progetto zonale, dai referenti della rete di scopo degli Istituti Scolastici della Zona per gli Istituti Comprensivi e per gli Istituti Superiori, dai referenti dell’ Ufficio Scolastico Provinciale. E’ previsto l’inserimento di consulenti su tematiche specifiche.

Al coordinamento educazione e scuola sono attribuite le seguenti funzioni:

  • fornire alla conferenza la consulenza tecnico-pedagogica per la programmazione e la progettazione degli interventi educativi nell’ambito del PEZ;
  • assicurare la coprogettazione tra enti locali e scuole;

garantire il confronto e lfintegrazione con i diversi soggetti territoriali operanti in materia di istruzione, educazione, formazione anche attraverso la costituzione e il coordinamento, qualora ve ne sia la necessità o la richiesta, di appositi tavoli tecnici/gruppi di lavoro anche tematici.

Art. 14

(Norme di riferimento)

Per tutto quanto non espressamente stabilito dal presente regolamento dovrà essere fatto riferimento

alla normativa nazionale e regionale vigente in materia di educazione, istruzione, formazione ed in

particolare alla Legge R.T. 32/2002 e sue successive modifiche.

Art. 15

(Entrata in vigore)

Il presente regolamento entra in vigore alla data della sua approvazione.

 

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